GLOSSARIO
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N
nagai: lungo.
nagashi: far cadere.
naginata: alabarda, arma utilizzata soprattutto dai fanti contro la cavalleria e dalle donne di famiglia samurai, ultimo baluardo nella difesa della casa.
naginatado: la via dell'alabarda, la trasformazione jutsu / do è databile attorno al XVIIIo secolo, oggi è pratica quasi esclusivamente femminile.
naginata jutsu: arte dell'alabarda, si sviluppa soprattutto a partire dal XVosecolo.
naka: dentro.
nakae: asta.
nakago: codolo della lama del katana.
nakago ana: foro della tsuba per il passaggio della lama del katana.
nakayui: laccio di pelle dello shinai posto a circa un terzo dalla punta; se posto correttamente delimita, con il sakigawa, il datotsubu.
nakazumi: linea centrale del corpo.
nami: onda.
nami no ashi: passo a onda, movimento dei piedi utilizzato in alcune tecniche di contrattacco in cui si arretra in okuri ashi, ma invece di completare il movimento del piede destro appoggiandolo a terra, lo si rilanci in avanti per il contrattacco.
nami no yonni: essere come un onda.
nana: sette, vedi anche shici.
nanahonme: settimo kata del katana no kata.
naname: inclinazione.
nanamefuri: vedi naname suburi.
naname suburi: tipo di suburi con grandi oscillazioni laterali.
natori: istruttore di una branca di una scuola (vedere anche iemoto) .
nen ryu: antica scuola di spada.
ni: due.
nidan: secondo dan.
nidan waza: tecniche che presuppongono di portare due attacchi consecutivi, in rapida successione.
nihon katana: maneggio di due spade contemporaneamente, vedi nito.
nihon kendo kata: vedi kendo no kata, il nihon kendo kata è composto dalle sette forme del katana no kata e dalle tre del kodachi no kata.
nihonme: secondo kata sia del kendo che del kodachi no kata.
nihonme: ordine di ripresa del combattimento dopo l'assegnazione del primo punto.
nihon-to: spada giapponese.
nikai: due volte, seconda volta, utilizzato nell'assegnazione del secondo hansoku allo stesso contendente.
ningyo: manichino da allenamento.
ni soku: dai quattro gradini della preparazione alla pratica del kendo: "ichi gan, ni soku, san tan, shi riki". Uno "gan", la vista per catturare i movimenti fisici e mentali dell'avversario; due "soku", piedi, il movimento dei piedi per ottimizzare la distanza dall'avversario; tre "tan", il coraggio, per non farsi sorprendere o intimorire dal movimento dell'avversario, quattro "riki", tecnica, per controbattere rapidamente la sua azione.
nissoku: due passi.
nissoku itto no maai: distanza lunga tra due contendenti, letteralmente: distanza di due passi un colpo, un passo in più rispetto ad issoku itto no maai, è, ad esempio, la distanza di inizio di kirikaeshi.
niten ichi ryu: due cieli una scuola, scuola di scherma fondata da Miamoto Musashi.
nito: due spade, modo di combattere con due shinai, uno corto, shoto, ed uno lungo, daito, impugnati uno per mano.
nito no kamae: posizione di guardia con due shinai.
nito waza: tecniche con due shinai.
nodachi: spada dalla lama più lunga del katana, veniva portata legata sulla schiena con l'impugnatura sporgente sopra alla spalla.
nodo: parte del men a protezione della gola costituito da una parte anteriore, uchi dare, generalmente in pelle, ed una posteriore, mae dare, in tessuto rigido.
noto: è l'azione di rinfoderare la spada che conclude un kata di iaido, va eseguita con zanshin.
nuke to: ordine di sguainare ed impugnare la spada assumendo una posizione di guardia.
nuki: evitare, schivare spostandosi.
nuki tsuke: fendente portato orizzontalmente, da sinistra a destra; nello iai, spesso, nuki tsuke è eseguito con lo stesso movimento con cui la spada viene sfoderata.
nuki waza: tecniche di difesa e contrattacco basate sullo schivare l'assalto dell'avversario e nel colpirlo nel primo momento di sbilanciamento dovuto all'andare a vuoto.
nuku: estrarre lo shinai o la spada.
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