GLOSSARIO
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H
ha: filo della lama del katana, bordo dello shinai con cui si colpisce.
habaki: anello metallico posto tra la tsuba e la lama del katana.
habaki moto: parte spessa e non affilata della lama in prossimità della tsuba; parte con la quale si para.
habuchi: la linea dell'hamon, limite dello yakiba.
hachi: otto.
hachidan: ottavo dan.
hachimaki: fascia di tessuto posta attorno alla fronte, generalmente legata sul davanti e spesso recante frasi votive o preghiere, usata per assorbire il sudore ed impedirgli di colare sugli occhi; vedi anche tenugui.
hada: grana dell'acciaio.
hade: vistoso.
hafuri: valvassini come neji.
hagane: acciaio.
hagire: traccia di rottura perpendicolare al filo della lama nell'area dell'hamon, difficile da vedere, è un difetto fatale, irrimediabile.
hai: si.
haiku: breve componimento poetico zen, secondo il ritmo 5-7-5.
haitorei: editto del 1876 con cui in Giappone si proibisce ai civili il porto della spada.
hajime: iniziare, incominciare, ordine di inizio, o di ripresa dopo un'interruzione, durante un combattimento.
hajime no saho: inizio dell'etichetta, inizio del saluto.
hakama: pantalone tradizionale utilizzato nel kendo.
hakama sabaki: spostare l'hakama inginocchiandosi.
hamidashi: pugnale dotato di una piccola tsuba.
hamon: parte della lama del katana, linea della tempra, ovvero disegno che si forma al limitare della zona temprata della lama, contiene nie e nioi.
han: metà, mezzo.
hanami: taglio dal mune allo ha.
hana wa sakura-gi, hito wa bushi: tra i fiori il giliegio, tra gli uomini il guerriero.
handachi: letteralmente mezzo tachi, consiste in una montatura con i finimenti in stile tachi ma senza ashi e portata infilata nella cintura come un katana.
han hanmi: posizione con le spalle ruotate di quarantacinque gradi rispetto all'asse dei piedi.
hanmi: letteralmente: mezzo corpo, posizione di fianco.
hanmi no kamae: posizione di guardia utilizzata nel kodachi no kata, con il corpo ruotato di profilo verso l'avversario.
hanshi: il più alto dei gradi riconosciuti dalla ZNKR, per concorrere al suo ottenimento occorre avere più di 55 anni e l'8o dan.
hansoku: fallo, infrazione grave, si riceve anche per somma di due chui; due hansoku nello stesso incontro danno un ippon, un punto, all'avversario.
han sonkyo: letteralmente: mezzo sonkyo, posizione accosciata con piedi e gamba destra come in sonkyo mentre il ginocchio sinistro è appoggiato a terra, è una posizione tipica della scuola Katori Shinto.
hantai: opposto.
hantei: stabilità.
hantei: decisione, giudizio arbitrale, si ha quando anche alla fine dei supplementari previsti dalla formula di gara i due contendenti si trovano ancora in parità all'ordine hantei dato dall'arbitro centrale, i giudici di gara, centrale incluso, per alzata di bandierina, dichiarano a maggioranza il vincitore.
hantei gachi shobu ari: dichiarazione di vittoria per hantei.
happo: otto direzioni.
happo giri: taglio su otto lati.
happonme: ottavo.
hara: addome. Centro delle energie vitali; 4 dita sotto l'ombelico, tra questo e la colonna vertebrale
haragei: arte di concentrare il proprio pensiero, lo spirito e le energie vitali nell'hara.
harai: spazzata.
harai waza: tecniche di attacco che si basano sulla preventiva apertura della guardia dell'avversario ottenuta spazzandone lo shinai.
hara kiri: taglio dell'addome.
hashi: linea di delimitazione dello shiai jo, l'area di combattimento.
hashiru: correre.
hasso: otto facce.
hassogamae: vedi hasso no kamae.
hasso no kamae: posizione di guardia con la spada puntata in alto, leggermente all'indietro e con la tsuba presso l'angolo destro della bocca.
hasuji: è la corretta inclinazione della lama, del bokuto o dello shinai, nell'esecuzione di un attacco, affinchè essa sia esattamente perpendicolare al bersaglio. Mentre è relativamente semplice mantenere la corretta inclinazione della lama negli attacchi di men e kote è più difficele averla quando colpiamo yoko-men, do o negli hiki waza in genere. Spesso si colpisce con lo shinogi (il fianco della lama). Questo punto è molto importante per chi pratica, ma è ancora più difficile per chi arbitra valutare l'esatta inclinazione della lama.
hata: bandiera, bandierina dell'arbitro.
hatamoto: vassallo diretto dello shogun, letteralmente: "sotto la bandiera".
hayaku: velocemente, ordine dato nel dojo per richiedere maggior rapidità .
hayasuburi: suburi veloce.
hei ho: vedi hejo.
heijishin: mente semplice.
heijoshin: calma mentale.
heiko: parallelo.
heimin: sudditi comuni.
hejo: la strategia.
henka: che significa variante, nello Iaido indica la variante di un kata.
henka waza: piccole variazioni nella stessa tecnica di iaido.
hera: rinforzo posteriore dell'hakama.
hi: fuoco.
hi: scanalatura lungo la lama.
hidari: sinistra/o.
hidari do: colpo portato al lato sinistro del do dell'avversario, vedi gyaku do.
hidarihanmi: posizione obliqua sinistra.
hidari jodan no kamae: posizione di guardia alta; la spada è brandeggiata sopra la testa con il piede sinistro in avanti.
hidari kote: colpo portato al polso sinistro dell'avversario, valido solo quando questi non è in guardia chudan.
hidari men: colpo portato al lato sinistro del men dell'avversario.
hidari shizentai: posizione eretta con il piede sinistro avanti.
hiji: gomito.
hiki: dietro, spostarsi indietro, arretrare.
hikiage: separare i contendenti durante un incontro.
hikibana waza: tecniche di attacco che consistono nel colpire d'anticipo l'avversario che sta arretrando.
hikigiri: tagliare tirando indietro la lama.
hikitate geiko: jigeiko tra praticanti di differente livello, nel quale il più alto di grado guida il più basso.
hikite: azione in cui il braccio che non colpisce viene tirato indietro per coadiuvare il movimento dell'altro braccio; tale azione si applica soprattutto nelle katate waza.
hikiwake: dichiarazione di parità in un incontro, l'arbitro centrale solleva le bandierine incrociandole, la rossa davanti alla bianca; generalmente l'hikiwake è ammesso solo nelle competizioni a squadre.
hiki waza: tecniche che consistono nel colpire l'avversario arretrando, spesso si applicano quando ci si separa da tsubazeriai.
hikui: basso.
himo: lacci del bogu.
hina gata: modello in legno usato dal fabbro.
hira: parte della lama tra lo shinogi ed il tagliente.
hiraji: vedi hira.
hiraki: aperto.
hiraki ashi: movimento dei piedi simile ad okuri ashi, utilizzato nel kendo per gli spostamenti laterali o diagonali. I piedi ruotano per mantenere il corpo in posizione frontale rispetto all'avversario.
hishi ryo: pensare senza pensare.
hito: tutti gli uomini.
hitoe: il punto del codolo che incontra il mune al munemachi.
hitoemi: corpo girato, completamente ruotato.
hodoku: movimento che da inizio ad ogni kata di kendo, consiste, partendo da issoku itto no maai, nell'abbassare la guardia da chudan no kamae a gedan no kamae aprendo contemporaneamente sulla destra verso il ginocchio dell'avversario; è anche la posizione corretta che si assume nelle pause di un allenamento.
hoko: alabarda.
Hokushin Itto Ryu: scuola di scherma della tradizione giapponese.
horimono: disegno scolpito lungo la lama. Può essere nella sua forma più semplice una scanalatura (hi), o essere più elaborato rappresentando un Bonji (lettera sanscrita) o un'immagine più o meno simbolica.
hyakushu: contadini, agricoltori.
hyoshi: il ritmo, la cadenza, soprattutto del kata, ma anche del combattimento.
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