IL KENDO: Una breve descrizione dell'antica Arte Marziale giapponese

GLOSSARIO

a | b | c | d | e | f | g | h | i | j | k | m | n | o | r | s | t | u | w | y | z

G

gakko: scuola.

gakkoi: proteggere.

gaku: diploma scritto lasciato al budoka dopo l'acquisizione di un grado.

ganmen: punto del volto corrispondente allo spazio tra gli occhi.

ganmen ate: ottavo kata del seitei kata.

ganmen ate: colpire ganmen.

garami: trattenere.

gasshukugeiko: letteralmente: dormire assieme, tipo di allenamento in ritiro, stage di più giorni.

ge: basso.

gedan: livello basso.

gedan: fascia dell'addome corrispondente al basso ventre.

gedan ni taisuru: modo di fronteggiare una guardia gedan con il kodachi.

gedan no kamae: posizione di guardia bassa del kendo, impugnando come in chudan no kamae, si porta la punta della spada in basso, all'altezza delle ginocchia.

gedan waza: tecniche di spada che si basano sulla guardia gedan no kamae.

geiko: vedi keiko.

gekken: antico nome del kendo. Letteralmente "spada austera", tipo di kendo ancora praticato al Butokukai

gendaito: lama forgiata oggi da fabbri che seguono il metodo tradizionale.

genshin: e' quasi un sesto senso con cui si riesce a prevedere l'azione dell'avversario prima che questi la inizi.

gi: obblighi morali, giustizia.

gi: veste, costume.

gigeiko: vedi ji geiko.

gimei: letteralmente: firma falsa, a volte di un maestro forgiatore, con la quale poteva ingannevolmente essere contraffatta una lama.

gin: argento.

giri: i doveri di un samurai.

giri: tagliare, modifica di kiri in parole composte es. kesagiri.

go: cinque.

go: tradizionale gioco giapponese di strategia dove pedine bianche e nere vengono mosse su una scacchiera quadrata.

go burei: "chiedo scusa", nel kendo quando si colpisce fuori protezione o anche quando si assume guardia jodan.

godan: quinto dan.

gogi: consulto degli arbitri durante un incontro; per chiedere gogi l'arbitro arrotola le bandierine, la rossa all'esterno, ed, impugnandole nella mano destra, alza il braccio.

go kaden: le cinque scuole tradizionali di fabbricazione delle spade antiche (precedenti al 1573) o koto: Yamashiro, Yamato, Bizen, Soshu e Mino.

go gyo: cinque "ruscelli" (gyo) modo di indicare le cinque guardie dal punto di vista dell'atteggiamento mentale ad esse corrispondente.

gohonme: quinto, può indicare il quinto kata di una serie.

gokai: grande, intrepido, robusto.

gokakugeiko: combattimento di allenamento tra praticanti di pari grado, vedi ji geiko.

gomabashi: scanalature parallele, lama con doppio sgrondatoio .

gomakasu: barare.

gomen nasai: mi scusi, sono spiacente.

gonin nuki: tipo di allenamento in cui i praticanti formano un cerchio e, dopo un kiai iniziale, attaccano un praticante posto al centro del cerchio stesso, alternandosi casualmente.

go no sen no waza: risposta all'attacco dell'avversario, definizione che comprende le tecniche che consistono nell'attendere l'attacco dell'avversario per colpirlo nel momento in cui si scopre, magari deviandone preventivamente lo shinai, corrisponde al tai no sen citato da Miyamoto Musashi nel Gorin no sho.

go no waza: tecniche portate disimpegnandosi da tsubazeriai.

gorin: cinque anelli.

Gorin no sho: "libro dei cinque anelli" di Miyamoto Musashi.

gozoku: feudatari locali.

gunome: hamon ondulato.

gunome midare: hamon ondulato irregolare.

gunto: spada militare. Indica le montature militari nel loro complesso.

gyaku: inverso, opposto, contrario.

gyaku do: equivale a hidari do.

gyaku kesa giri: taglio diagonale dal basso.

gyaku nitto: guardia nitto (con due spade) con piede destro avanti e lo shoto nella mano destra.

gyakute noto: rinfoderare rovesciando la spada, ossia con il palmo della mano destra verso l'alto.

 

a | b | c | d | e | f | g | h | i | j | k | m | n | o | r | s | t | u | w | y | z

 

accademia romana kendo