ATTREZZATURA

Inizialmente è possibile allenarsi con una semplice tuta: l'Accademia fornirà gli ulteriori elementi necessari [vedi pagina chi inizia]

Da secoli il Kendo viene praticato indossando vestiario ed attrezzature tradizionali, che costituiscono parte integrante del fascino di questa antica arte marziale:

Vestiario
Keiko Gi: giacca di cotone robusto con allacciatura incrociata sul davanti, riveste anche una funzione protettiva; generalmente è color indaco (blu scuro), ma ne esistono versioni in bianco, oppure con disegno geometrico su fondo bianco, più di conseuto indossate dalle donne o dai bambini.
Hakama: pantalone tradizionale molto ampio a pieghe, color indaco (oppure bianco o nero); viene allacciato in vita ed è lungo fino alle caviglie. Nel kendo viene indossato senza pantaloni al di sotto.

Spada
Shinai: spada composta da quattro stecche di bambú tenute insieme da parti in pelle e di corda, viene usata durante gli allenamenti ed i combattimenti. L'elsa consiste in una guardia amovibile a protezione delle mani. Esistono shinai di varie lunghezze e pesi a seconda dell'età o del sesso dei praticanti.
Bokken: spada in legno massello oppure in materiale sintetico, utilizzata nell'esecuzione dei kata (combattimenti simulati prestabiliti)

Armatura (Bogu)
Men: elmo che protegge la testa, le spalle e la gola
Do: corpetto protettivo per il busto
Kote: guantoni a protezione delle mani e degli avambracci
Tare: protezione per la vita, i fianchi e l'inguine
Tenugui: fazzoletto tradizionale portato sulla testa sotto il Men

Le protezioni sono pensate per riparare gli obiettivi dei colpi validi e le zone in cui accidentalmente può verificarsi un colpo. Infatti non tutto il corpo può essere colpito assegnando un punto, ma solamente la testa (Men), la gola (Tsuki), gli avambracci (Kote), i costati (Do).

Nell'immagine: praticante correttamente vestito, che impugna la shinai.