GLOSSARIO
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B
ba jutsu: arte dell'equitazione, assieme al ken jutsu ed al kyu jutsu, era alla base dell'addestramento marziale di ogni samurai.
baka: sciocco, stupido.
bakufu: letteralmente: governo della tenda, governo militare dello shogun su nomina imperiale, instaurato a partire dal 1185 dal clan Minamoto, seguito dallo shogunato Ashikaga dal 1336, seguito in ultimo dallo shogunato Tokugawa dal 1603 al 1868.
banzai: : hurrah, evviva, etimologicamente è "10.000 anni". Nella frase "Tenno heika banzai" assume il senso di "Lunga vita a sua maestà imperiale".
bassoku: penalità (in gara).
bata kusai: "che puzza di burro" (occidentale).
batto: estrarre, sguainare la spada.
batto do: disciplina della spada con kata di taglio reale eseguiti con katana.
batto jutsu: antico nome dello iai jutsu.
biki: muovere.
bintsuke: pomata usata per i capelli dei sumotori.
biwa: nespolo, legno usato per la costruzione di bokuto particolarmente pregiati.
Biwa: lago a nord di Kyoto, luogo storico, spesso ricorrente nella narrativa giapponese.
bo: legno.
bo: bastone lungo da combattimento; generalmente di 6 shaku di lunghezza pari a circa 1,80 m, ma ne esistono anche di altre due misure pari a 1,90 e 2,80 m.
bogyo: difendersi in modo da non essere colpito dall'avversario, contenendone l'attacco facendolo vacillare o bloccandolo con lo shinai.
bogu: armatura usata nel kendo composta da men, do, tare e kote.
bogu bukuro: borsa dove si ripone il bogu.
bogutore: ordine di togliere l'armatura.
bogutzuke: ordine di indossare l'armatura.
bo jutsu: arte, tecnica del bastone.
boken: vedi bokken.
bokken: spada di legno utilizzata nel kendo, soprattutto nello studio e nell'esecuzione dei kata. Nei testi é a volte scritto nella forma "boken".
bokuto: vedi bokken.
bonaginata: naginata di legno usato nei kata.
boryoku: azione violenta, corpo a corpo, in cui si cerca di piegare l'avversario con la forza. Tale azione non è considerata corretta nel kendo e può essere punita, secondo la sua natura, anche con un chui o con un hansoku.
boshi: la curva di tempra della punta della lama, disegno della tempra sulla punta.E'molto utile per identificare lo spadaio
bu: il combattimento. Le arti marziali
bu: unità di misura di lunghezza pari a 1/10 di sun, equivalente a 0,3 cm.
budo: la via del combattimento, termine utilizzato a partire dal XXo secolo per indicare l'insieme di tutte le arti marziali tradizionali giapponesi intese nel senso della ricerca personale da parte dei praticanti.
budo ka: praticante del budo.
budo kan: palestra o struttura predisposta per la pratica di arti marziali.
Budokukai: : la prima associazione di kendo del Giappone moderno, fondata nel 1898. Fu dichiarata fuorilegge nell'immediato dopoguerra perchè considerata compromessa con gli ambienti militaristi e nazionalisti ritenuti responsabili della guerra.
bugei: : le arti marziali in generale, la radice gei indica anche l'aspetto mentale della pratica.
bujitsu: : vedi bujutsu.
bujutsu: tecnica del combattimento, l'insieme di tutte le arti marziali tradizionali giapponesi intese nel senso dello studio delle tecniche specifiche.
buke: famiglia, nobiltà guerriera, nome attribuito alla classe dei samurai.
buke sho hatto: codice delle famiglie guerriere.
buki: termine generico attribuito a tutte le armi da guerra.
bukuru: katana bukuru (o katana fukuru); custodia di stoffa della katana.
bun: cultura, l'istruzione accademica.
bunbu ryodo: : letteralmente: combattimento e cultura, arti marziali e istruzione. Il termine si riferisce ad un concetto che voleva il samurai preparato sia nel combattimento che nelle arti liberali. Concetto che se trova le sue radici nel periodo Genji ed Heike (Taira e Minamoto) ha il suo massimo sviluppo nel periodo Tokugawa per la necessità di canalizzare le energie dei bushi in epoca di pace.
bunkyo: periodo della storia giapponese dal 1861 al 1863.
burei mon: miserabile impudente.
bushi: guerriero, samurai.
bushido: la via del guerriero, codice etico-morale del samurai. Nell'antichità era un pò la scuola di tutti i giovani bushi dove venivano addestrati a cavalcare e nuotare nonchè alla lotta a mani nude ed all'uso di spada, arco e lancia e dove acquisivano i primi rudimenti della tattica, della strategia e delle varie tecniche di guerra.
buton: parte di tessuto trapunto o imbottito del men o del kote posto in corrispondenza del punto dove si colpisce.
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